
Magazine: L’ALBICOCCA
Presente da più di cinquemila anni, l’albicocco è una pianta originaria della Cina nordorientale al confine con la Russia fino ad arrivare in Armenia, da cui prese il nome che ancora oggi in dialetto ligure si ricorda con “armugnin”, mentre in Lombardia in dialetto si dice “mugnàgh” e in Veneto “armełin”. Arrivò in Europa con Alessandro Magno.
Gli antichi Romani la introdussero in Italia e in Grecia nel 70-60 a.C., e la chiamavano “armeniacum” mela armena perché da lì proveniva o anche praecox, cioè precoce perché maturava prima della pesca e da questa radice è derivato il termine greco praikokion.
Il nostro albicocca, così come l’abricot francese, l’apricot inglese e lo spagnolo albaricoque derivano invece dall’arabo al-barquq. A sua volta il frutto ha dato il nome a una tonalità di arancione chiaro, a metà tra giallo e rosa.
La sua vera diffusione nel Mediterraneo fu però grazie agli arabi e dalla parola araba al-barqūq deriva “albicocco”.